Marchio | Edizioni Artestampa |
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Formato | 21×15 |
Pagine | 224 |
Peso | 350 gr |
Data di Pubblicazione | 2012 |
ISBN | 9788864621234 |
Lingua | Italiano |
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Marilena –
Il bisogno di scappare da una vita monotona e grigia emerge subito dalle prime pagine nelle quali Laura esprime liberamente i suoi pensieri al riguardo. Con il proseguire della lettura emergono chiaramente le personalità di tutti gli altri protagonisti del libro, i quali vengono chiaramente delineati. La rottura con la monotonia inizierà poi nella splendida città di Venezia, che darà tanta speranza alla protagonista.
Emilio –
Una tradizionale storia di rinascita e ricerca di una nuova vita. Il motore dell’azione è un semplice treno verso Venezia, che permetterà alla protagonista di infrangere la sua stagnante quotidianità e malessere. Piacevole e ben scritto, con molta attenzione alle emozioni e pensieri della giovane donna.
R.M –
Ho terminato ormai da qualche giorno la lettura del suo libro. Non le ho scritto subito perché ho avuto bisogno di metabolizzare il finale. Credo che abbia messo Laura di fronte ad una grossa prova di coraggio e che proprio il coraggio sia il filo conduttore della storia. Non posso nascondere che le ultime pagine siano difficili da digerire, le ho rilette diverse volte prima di capire la grandiosità del personaggio. Spero di avere bene interpretato.
La lettura, le confermo, è stata molto piacevole. I personaggi sembrano uscire fuori dalle pagine, i colloqui sono reali e mi è piaciuta molto la descrizione puntuale degli scenari.
R. M.
R.M –
Molto bella la parte iniziale dove descrive il rapporto tra Laura e Anselmo, sembra davvero di viverlo. Altrettanto incisiva la scena dove Laura balla da sola in piazza a Venezia.
Il quadro familiare poi è davvero impeccabile.
Credo che il punto di forza di questo libro sia quello di conciliare una lettura molto fresca e scorrevole con una storia ed un messaggio importanti, che vanno meditati. Io, nel mio piccolo, spero di averli colti e la ringrazio per avermelo permesso.
Poi avrei altre cose da dire e da chiederle.. spero che ci sarà occasione.
R.M.
Paolo –
Carissima Cecilia,
tante grazie per il tuo libro che mi è ben arrivato qualche giorno fa. Ho cominciato a leggerlo e trovo che è una bellissima opera! Le mie più fervide congratulazioni. Ho visto che hai incluso anche la Haffner Serenade!
(omissis)
Paolo
Donatella –
Voglio congratularmi con te per la tua “opera prima”.
In realtà ho letto il libro d’un fiato in un fine settimana, ma ho aspettato un po’ per lasciare decantare i personaggi… devo dire che la tua Laura, profonda e malinconica, mi ha tenuto compagnia per giorni, il che non capita tanto spesso; molto ben riusciti anche gli altri personaggi ( a proposito come sta Floriana?;-) …
l’idea che con il coraggio di un istante si possa dare uno scossone a una vita senza ossigeno è molto liberatorio e carica di energia!
brava Cecilia, non mi perderò il prossimo!!
Donatella
Chiara –
In un pomeriggio di svago ho aperto il libro con l’intento di leggerne qualche pagina, giusto per capirne meglio il contenuto. Ma in un batter d’occhio sono stata catapultata nel mondo di Laura e dei suoi amici tanto che più leggevo più volevo andare avanti a scoprire la storia e in breve tempo l’ho iniziato e terminato. Un libro davvero avvincente e coinvolgente, piacevole da leggere e ben studiato nei suoi dettagli! Aspettiamo con ansia il sequel per sapere come continua la storia.
Chiara
Stefano –
Storia avvincente ed entusiasmante. Mi ha attratto in prima istanza il titolo che, a mio giudizio, rispecchia appieno il contenuto della vicenda. In particolare ho apprezzato le innumerevoli descrizioni che proiettano il lettore nella dimensione della storia.
Stefano
M.D. –
Complimenti, ho trovato il libro decisamente piacevole. Grazie alla
buona capacita’ descrittiva ho percepito le emozioni dei personaggi. Ripensando alla lettura, la parola che mi e’ rimasta dentro e’:CAMBIAMENTO.Inteso come messaggio propositivo e incoraggiante.I veri protagonisti di questo racconto sono i legami affettivi e gli stati d’anino da essi generati.Colpisce l’ostilita’ della madre e l’insensibiliutà di Anselmo. Sorprendente e consolante la trasformazione finale di Laura. Brava..ovviamente aspettiamo il seguito.
M.D.
Roberta –
Il libro mi e’ piaciuto moltissimo: è una storia bella e commuovente, positiva e piena di speranza.
Sono tratteggiati i vari personaggi con grande delicatezza, non solo Laura, in cui, per tanti versi mi è stato facile riconoscermi. Hai saputo fotografarli tutti, rendendoli reali. E non solo i “grandi”, come Philip o Flo. Anche i “ minori” hanno preso vita. I positivi come Padre Giovanni, i negativi come Giorgio ma soprattutto tutti i “ grigi” : da Giada ad Alvise, passando per la famiglia e i colleghi di Laura. Anche la portinaia a Venezia: poche righe dedicate a lei, tali da immaginarla perfettamente come si rivolge a Laura, come la fa sentire prima quando è da sola e dopo con Philip. E nonostante questo, mi è sembrato di non trovare nessun giudizio di valore verso nessuno. Sono piccoli, nessuno sembra brillare. Attraverso Laura sono descritti, ma non giudicati. E questo mi è molto piaciuto.
Roberta
Michele 1 –
La protagonista, Laura Medori, mi ha colpito in particolare per la sua sensibilità, così spiccata da renderla davvero speciale. E’ una donna dall’animo nobile, romantica, che tutti vorrebbero incontrare. Il suo percorso di vita, forse in parte condizionato dall’ambiente familiare, era segnato da idee preconcette e rigidi schemi sociali che soffocavano i suoi desideri più profondi. Il conformismo, l’incapacità di deludere gli altri, avevano lentamente sopito le passioni di Laura, inducendola a vivere una vita “normale”, non “la sua vita”.
Ho riflettuto molto su Giorgio e Anselmo, sul fatto che certi rapporti di coppia, sicuramente “tiepidi” o addirittura aridi, sono paradossalmente molto frequenti.
Certo, è difficile rivoluzionare la propria vita per inseguire il grande amore, spesso, come nel caso di Laura, ci vuole troppo coraggio. A volte, però, si è disposti a tutto pur di inseguire il vero amore o, più in generale, le proprie ambizioni.
Michele 2 –
Credo che Laura abbia comunque trovato una vita migliore, forse anche a prescindere da Philip. Ha ritrovato l’amicizia con Floriana, vissuto nuovi orizzonti e riscoperto alcuni valori, come la carità, che aveva perso di vista a causa degli sterili rapporti di coppia vissuti fino a quel momento. Laura è insomma una persona migliore che sicuramente vivrà una vita migliore.
Il finale, forse un po’ a sorpresa, origina inevitabili domande. Tra le tante, continuo a chiedermi: perché Philip era andato a Kuta senza dirlo a nessuno e, soprattutto, perchè ha avvisato Alvise (per email) e non Laura dell’accaduto?
Michele
Filippo –
Devo farti i miei più vivi complimenti
per la trama e per lo stile lineare ma non banale che rendono piacevole ed agile la lettura di uno scrivere che pure è attento ai dettagli e rivela capacità introspettive, valori rari che condivido e gusto per le belle cose.
Ma anche per i numerosi spunti di riflessione che il tuo romanzo offre anche al lettore, anche maschile, come l’’importanza dei sentimenti, di seguire le proprie inclinazioni senza sensi di colpa, e di non smettere mai di lottare per uscire dalla mediocrità dei valori, cercando sempre le cose migliori. E ovviamente accettando con serenità le sorprese belle e brutte che ti riserva la vita. Mi sono poi molto divertito, riflettendo e riconoscendomi in molte riflessioni e descrizioni, come credo sia probabile soprattutto per quelli della nostra generazione. Filippo
Torino –
Un libro che si legge tutto di un fiato, perché è scritto con una penna lieve ma anche sicura, perché i personaggi sono intagliati nitidamente e non posticci, perché lo spirito di osservazione è acuto ma non pedante.
E, soprattutto, perché si avverte la nota costante di una grande sensibilità, pudica e mai melensa.
Il finale colpisce.
E fa sperare che non sia un vero finale per la vena narrativa della Autrice.
Cosima Brollo –
Un libro che si legge tutto di un fiato, perché è scritto con una penna lieve ma anche sicura, perché i personaggi sono intagliati nitidamente e non posticci, perché lo spirito di osservazione è acuto ma non pedante.
E, soprattutto, perché si avverte la nota costante di una grande sensibilità, pudica e mai melensa.
Il finale colpisce.
E fa sperare che non sia un vero finale per la vena narrativa della Autrice.
Marco G, –
Raccomando sicuramente quest’opera. Il libro è molto
ben scritto, in un italiano elegante ma comunque molto chiaro e
scorrevole. Particolarmente riuscita la descrizione dei personaggi, nelle
loro complesse psicologie che rispecchiano caratteri tipici della società
contemporanea (nella quale idealismo e realismo spesso convivono e
collidono). La storia diviene sempre più avvincente, man mano che il
lettore entra nei personaggi, soprattutto in quello principale, e tende a
identificarsi con loro. Finale sorprendente.
Marco (Marina di Carrara)
Lucia –
Il linguaggio è immediato, la narrazione pulita, la trama avvincente. Il lettore è subito catturato dal racconto, vorrebbe conoscerne l’epilogo. L’Autrice, però, ha l’abilità di frenarlo e di indurlo a riflettere sui personaggi. Laura, Philip, Floriana, Anselmo, Alvise: ognuno è tratteggiato con cura, ognuno ha una precisa connotazione, di ciascuno si colgono gli aspetti che l’Autrice considera positivi o negativi. Ed in questo il lettore ha modo di apprezzare la sensibilità della scrittrice che, con tratto elegante di penna,lo induce a pensare se possa davvero esistere …. una vita migliore.
Caterina –
Questo libro è stato una scoperta ed una bella sorpresa. E’ una storia in cui è facile immedesimarsi, e lascia la voglia di sapere di più di questo personaggio, Laura, che ha ancora tanto da dirci nella sua ricerca di una vita migliore
Cristina S. –
Romanzo avvincente, coinvolgente, mai scontato.L’Autrice riesce sapientemente, con rapide pennellate, a descrivere i luoghi e le situazioni e rivela una grande sensibilità nel delineare gli stati d’animo e le caratteristiche dei personaggi, anche minori.
Colpisce la modalità introspettiva con la quale vengono affrontati dilemmi esistenziali.Il lettore si sente partecipe delle emozioni dei personaggi e viene portato ad interrogarsi su quanto contino nelle scelte di vita l’amore , l’amicizia, la famiglia, la bellezza, le convenzioni sociali.
Le scelte di Laura così controcorrente porteranno ad una vita migliore?
Marika –
Ho riletto questo libro e mi è piaciuto ancora più della prima volta: commovente e vero. Ci sono frasi che meritano di essere sottolineate, e il finale è veramente un colpo di scena. Bellissimo.
Stefania –
Ho riletto questo libro e mi è piaciuto ancora più della prima volta: commovente e vero. Ci sono frasi che meritano di essere sottolineate, e il finale è veramente un colpo di scena. Bellissimo.
Tiziano –
Ho visto l’intervista a Detto tra noi: complimenti! molto chiara e convincente, fa venire voglia di rileggere il libro
Irene P. –
Mi è piaciuto moltissimo lo stile di scrittura utilizzato: raffinato e semplice allo
stesso tempo. Ho percepito la ricercatezza di ogni parola, ma al contempo è riuscita
a rendere ogni capoverso ben leggibile e lineare. Il risultato è stato una fluidità
e una scorrevolezza incredibili nella lettura.
Ho anche apprezzato la scelta del tema di fondo che ha affrontato: il cambiamento
nella vita umana. Il cambiamento non è mai un argomento facile da affrontare, perchè
per definizione ogni novità, ogni cosa che non si conosce, in primo luogo, genera
ansia, smarrimento e paura. Ma attraverso la protogonista è riuscita a trasmettere
un messaggio che condivido pienamente, ovvero che il bisogno di cambiamento (proprio
al fine di modificare ciò che non piace per raggiungere la felicità) va affrontato,
vissuto e sfruttato come opportunità per fortificarsi, mettersi alla prova e
raggiungere i propri obiettivi (in primis, proprio la felicità).
Roberta –
ANCHE A ME MI E PIACIUTO MOLTISSIMO!!!!!!
Sonia –
Libro con una copertina che ti fa già capire tanto. Molto ma molto bello e scritto in maniera impeccabile, con frasi che ti tolgono il fiato e con un bellissimo finale.
Mary –
Un romanzo di formazione perfettamente riuscito. Tiene inchiodato il lettore, con un affastellarsi assai avvincente di problematiche e scelte esistenziali importanti, di quelle, per intenderci con “un prima e un dopo”, con una cesura più o meno netta, a seconda delle situazioni e dei personaggi. Colpisce molto la ricchezza dell’analisi dei personaggi, assolutamente ben disegnati e sapientemente ben tratteggiati , anche attraverso i dialoghi e lo scorrere agile e mai banale della narrazione. Anche lo stile, incisivo, piano e assai scorrevole e fluido, variato in base allo status dei personaggi, che parlano e pensano in modo conforme a ciò che sono, trovo che sia uno dei punti di forza del romanzo. Esemplare poi è l’autoanalisi estremamente lucida della protagonista, Laura, un personaggio difficilmente dimenticabile, di quelli che ti lavorano dentro. Anche Philip è perfettamente riuscito, nella sua complessità. Nel romanzo si intersecano parecchie prospettive, ma, tendenzialmente, il lettore o la lettrice è portato a immedesimarsi nell’eroina, Laura, colta e studiata nella dimensione del mutamento. Pur essendo un romanzo che narra dell’amore e delle relazioni, non ha nulla del classico romanzo rosa d’amore, soprattutto per quanto riguarda la cura profonda e attenta posta dall’autrice, mentre si sviluppa la narrazione cristallina, nell’analisi molto sottile dei sentimenti e delle emozioni.
Il finale stesso, poi, lo dimostra. Non volendo spoilerare nulla, consigliamo vivamente di leggerlo.
Attendiamo assolutamente un seguito. Complimenti sinceri all’autrice.