Alan Flenderman. Sudafricano, dopo aver studiato legge ed essersi distinto nelle attività sportive divenendo un campione di pugilato, allo scoppio della seconda guerra mondiale si arruola volontario nell’esercito. Catturato dai tedeschi in Nord Africa nel maggio 1942, è in seguito trasferito in Italia, nel campo di prigionia PG 42 di Modena. Fuggito dal campo dopo l’8 settembre 1943, trova ospitalità presso alcune famiglie contadine di Spilamberto, poi riesce a rifugiarsi in Svizzera. Nel dopoguerra ha proseguito la carriera giudiziaria, diventando un importante magistrato. È rimasto sempre in contatto con le famiglie modenesi che lo hanno aiutato a salvarsi nel 1943.