Andrea Baschieri nasce a Modena nel lontano 1964. Dopo più di 20 trascorsi in pigrizia, nel 1987 si iscrive, trascinato da alcuni amici, ad un corso di escursionismo. Qui viene subito inserito nella categoria dei “peruviani”, poco ambita sottosezione dove militavano quelli che erano soliti partecipare con grande assiduità alle lezioni teoriche ma con convinta sporadicità alle uscite pratiche dove c’era da faticare. Nonostante la scarsa predisposizione alla pratica sportiva, l’ottima compagnia e l’amore per la natura hanno fatto sì che continuasse a frequentare questo ambiente di sportivi che, a piccoli passi, è riuscito a trasformarlo in un buon camminatore pieno di motivazione e sprezzante della fatica. Dopo qualche anno questa neonata passione per l’escursionismo lo ha portato a frequentare un corso di alpinismo, spinto anche dalla giovanile predisposizione a ricercare nuove emozioni. Fu letteralmente un colpo di fulmine che lo portò a continuare la pratica per svariati anni, 10 dei quali in qualità di istruttore sezionale di alpinismo presso una scuola di alpinismo del CAI. Superati i quarant’anni anagrafici, insieme alla maturità, è subentrata l’esigenza di una maggior condivisione della propria passione per la montagna e gli sport all’aria aperta. Abbandona quindi l’alpinismo per tornare all’antico amore per l’escursionismo a cui si aggiunge quello per la bici (sia cicloturismo che MTB) e, successivamente, quello per lo scialpinismo. Dopo aver militato come organizzatore e volontario per diverse associazioni che si occupano di attività in montagna, nel 2011 fonda, insieme ad alcuni amici, una nuova associazione chiamata “Le Rotte del Merlo” (www.lerottedelmerlo.it). Nome un po’ bizzarro ma che nasce da un antico soprannome affibbiatogli a causa delle sue caratteristiche “gambine da merlo”. Nasce così una bellissima realtà che organizza tanti e diversificati eventi che vanno dai viaggi culturali, naturalistici e sportivi alle attività sportive legate al mondo del cicloturismo, della MTB, del trekking, dello scialpinismo; dalle vacanze in barca a vela ai corsi di sci e scialpinismo in collaborazione con le guide alpine e al CAI e tanto altro ancora. Nel 2014, di rientro da un’ispiratrice vacanza cicloturistica in Austria, decide di volersi inventare un percorso ciclopedonale che possa dare un impulso allo sviluppo di un turismo lento del territorio ma con un forte legame culturale e storico con lo stesso. Dopo 4 anni di lavoro nasce così la “Ducato Estense Coast to Coast” (www.ducatoestensecoast2coast.it) e, grazie all’impegno di ArteStampa, diventerà presto anche una guida.