Antonio Lanfranchi

Antonio Lanfranchi

Antonio Lanfranchi nasce a Grondone, frazione di Ferriere, in provincia di Piacenza e diocesi di Piacenza-Bobbio, il 17 maggio 1946.

Formazione e ministero sacerdotale

Compie gli studi ginnasiali nel seminario minore di Piacenza e quelli filosofici e teologici nel collegio Alberoni della stessa città.

Il 4 novembre 1971 è ordinato presbitero, nella cattedrale di Piacenza, dal vescovo Enrico Manfredini (poi arcivescovo) per la diocesi di Piacenza.

Dopo l’ordinazione è assistente nel seminario vescovile di Piacenza, dal 1971 al 1972.

Dal 1972 al 1977 studia a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense e il Pontificio Ateneo Salesiano, conseguendo i titoli accademici in teologia biblica e in scienze dell’educazione.

Tornato in diocesi è docente presso il seminario vescovile di Piacenza dal 1977 al 1978; assistente spirituale dell’Associazione italiana maestri cattolici e segretario dell’Ufficio catechistico diocesano dal 1978 al 1984; assistente diocesano dell’Azione Cattolica Giovani dal 1978 al 1986; direttore dell’Ufficio catechistico diocesano dal 1984 al 1988; assistente diocesano dell’Azione Cattolica Adulti dal 1986 al 1988; direttore dell’Ufficio catechistico regionale dal 1987 al 1988; assistente nazionale del Settore Giovani dell’ Azione Cattolica dal 1988 al 1996.

Ritorna a Roma, dove è docente di Pastorale giovanile presso la Pontificia Università Lateranense dal 1988 al 1996, e responsabile delle catechesi della Giornata Mondiale della Gioventù nel 1989.

Terminato l’incarico a Roma, è nominato vicario generale della diocesi di Piacenza-Bobbio il 5 settembre 1996 mentre diventa canonico della cattedrale di Piacenza nel 1999.

Ministero episcopale

Il 3 dicembre 2003 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Cesena-Sarsina; succede a Lino Esterino Garavaglia, dimessosi per raggiunti limiti di età. Riceve l’ordinazione episcopale l’11 gennaio 2004, nella cattedrale di Piacenza, dal vescovo Luciano Monari, coconsacranti l’arcivescovo Paolo Romeo (poi cardinale) ed il vescovo Lino Esterino Garavaglia. Il 25 gennaio successivo prende possesso della diocesi, nella cattedrale di Cesena.

Il 10 giugno 2008, in base a un’antica norma di diritto canonico, dispone la celebrazione di una messa riparatrice, in seguito alla profanazione causata da una coppia di persone sorprese in un confessionale della cattedrale di Cesena nell’atto di consumare un rapporto sessuale (dichiaratesi atee a giustificazione del proprio gesto).

Il 27 gennaio 2010 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo-abate di Modena-Nonantola; succede a Benito Cocchi, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 14 marzo dello stesso anno, durante una solenne cerimonia, prende possesso dell’arcidiocesi, nella cattedrale di Modena. Il 29 giugno successivo riceve il pallio dallo stesso pontefice, nella basilica di san Pietro in Vaticano.

È stato membro della Commissione episcopale della CEI per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese e vicepresidente della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna.

Il 17 febbraio 2015 muore a Modena all’età di 68 anni in seguito a leucemia; i suoi funerali vengono celebrati dal cardinale Carlo Caffarra, nella cattedrale di Modena

Genealogia episcopale

  • Cardinale Scipione Rebiba
  • Cardinale Giulio Antonio Santori
  • Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
  • Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
  • Cardinale Ludovico Ludovisi
  • Cardinale Luigi Caetani
  • Cardinale Ulderico Carpegna
  • Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
  • Papa Benedetto XIII, O.P.
  • Papa Benedetto XIV
  • Papa Clemente XIII
  • Cardinale Bernardino Giraud
  • Cardinale Alessandro Mattei
  • Cardinale Pietro Francesco Galleffi
  • Cardinale Giacomo Filippo Fransoni
  • Cardinale Carlo Sacconi
  • Cardinale Edward Henry Howard
  • Cardinale Mariano Rampolla del Tindaro
  • Cardinale Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte
  • Cardinale Pietro Boetto, S.J.
  • Cardinale Giuseppe Siri
  • Cardinale Giacomo Lercaro
  • Vescovo Gilberto Baroni
  • Cardinale Camillo Ruini
  • Vescovo Luciano Monari
  • Arcivescovo Antonio Lanfranchi

Opere

  • “Io ho scelto voi”. Per una pastorale rinnovata degli adolescenti, a cura di L. Guglielmoni, A. Lanfranchi, R. Lombardi, Ed. Paoline, Roma 1984
  • La fede come compagnia della vita. Per affrontare da cristiani l’esistenza, con testi di padre Bonifacio Baroffio e don Antonio Lanfranchi, AVE, Roma 1994
  • In politica per servire, [S.l. : s.n.], 2004
  • “Di te si dicono cose stupende, città di Dio”. La parrocchia, vasto mondo. Lettera pastorale per l’anno 2004-2005, Cesena, 2004
  • Vivere il vangelo oggi. Per un profilo del laico di Azione Cattolica, In Dialogo, Milano 2005 (con altri)
  • “Non andiamo al padre senza nostro fratello”. Messaggio per la quaresima 2005, Diocesi di Cesena-Sarsina, Cesena 2005
  • “Si fermarono presso di lui”. Rimanere in Cristo per portare frutto. Lettera pastorale per l’anno 2006-2007, Stilgraf, Cesena 2006
  • “Abbiamo trovato il Cristo” Gv 1,41. Testimoni di speranza nel mondo. Lettera pastorale per l’anno 2007-2008, Stilgraf, Cesena 2007
  • contributo in Presbiterio è comunione. Riflessioni teologiche e pastorali, a cura di A. Torresin, Ancora, Milano 2007
  • Sogniamo insieme il futuro: una chiesa nella città, Stilgraf, Cesena 2008
  • “Avevano un cuor solo e un’anima sola” cf. At 4,32. Amiamo e viviamo la Chiesa. Lettera pastorale per l’anno 2008-2009, Stilgraf, Cesena 2008
  • “Erano perseveranti nello spezzare il pane e nelle preghiere” At 2,42. Celebrare e vivere l’Eucarestia domenicale. Lettera pastorale per l’anno 2009-2010, Stilgraf, Cesena 2009
  • “Tu sei prezioso ai miei occhi” Is 43,4. Educare è possibile, educare è bello. Lettera pastorale per l’anno 2010-2011, STEM, Modena 2010 / Stilgraf, Cesena 2010
  • “Sei giorni lavorerai… ma il settimo giorno è in onore del Signore tuo Dio”. Educare al lavoro e alla festa per una vita buona. Lettera pastorale per l’anno 2011-2012, TEM, Modena 2011
  • Io credo… noi crediamo. Orientamenti pastorali diocesani per l’anno 2012-2013, Tipografia Tem, Modena 2012

Onorificenze

  • Il 9 marzo 2010 riceve la cittadinanza onoraria di Cesena.
  • Nel giugno 2013 viene insignito dell’Antonino d’oro dal capitolo dei canonici della basilica di Sant’Antonino di Piacenza

 

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