Filippo Chiappini Dattilo

Filippo Dattilo Chiappini

Filippo Chiappini Dattilo è chef-proprietario del ristorante Antica Osteria del Teatro, portavoce dell’alta cucina made in Piacenza.

Nato nel 1961 a Piacenza, città di confine tra Emilia e Lombardia in riva al Po, il suo amore per la cucina viene da molto lontano, quando ancora bambino trascorreva le giornate con la nonna, prima vera maestra, tra “bolliti che profumavano la stanza, a tirare la sfoglia di pasta fresca e annusare le erbe aromatiche nel cortile”. Coltivata per anni in privato, la sua passione è esplosa quando all’università ha scelto di mettere in un cassetto gli studi di ingegneria e lanciarsi in un’avventura che lo ha portato, oggi, a essere uno degli chef italiani più apprezzati.

La formazione professionale è avvenuta sul campo, grazie in particolare a tre anni di stage in Francia fra maestri di altissimo livello, come Georges Blanc dell’omonimo ristorante di Vonnas, erede del leggendario La Mère Blanc; Émile Jung del ristorante Au Crocodile di Strasburgo; Paul Haeberlin del ristorante L’Auberge de l’Ill a Illhausern. Filippo ha inoltre lavorato a L’Auberge des Templiers a Les Bezards-Boismorand e a L’Hotellerie du Bas Breau a Barbizon. Sia prima sia dopo la lunga esperienza d’oltralpe ha avuto come modello e ispiratore lo chef Georges Cogny, iniziatore dell’Antica Osteria del Teatro di Piacenza, locale in cui Chiappini Dattilo è cresciuto e che ha rilevato nel 1986 dando inizio alla sua avventura piacentina. Un’antica dimora del ’400 con gli antichi soffitti a cassettoni e affreschi originali alle pareti; un ambiente nobile e nostalgico che è stato ristrutturato negli ultimi anni per lasciare spazio a un arredamento sempre raffinato ma più lineare, studiato in ogni dettaglio. Tra i riconoscimenti, una stella Michelin e punteggi altissimi sulle guide gastronomiche più importanti (l’Espresso, il Gambero Rosso, il Touring Club). Chiappini Dattilo è firmatario anche di diversi libri di cucina.

La cucina è per Filippo “il suo Paese delle Meraviglie”. Raffinata, creativa, ma anche precisa e rigorosa, forse un residuo del suo essere ingegnere. Chiappini Dattilo, cuoco gentiluomo con una spiccata predilezione per la cucina d’oltralpe ma i piedi ben piantati nella tradizione piacentina, figlia di una terra di confine che è, sì emiliana, ma allo stesso tempo sensibile ai sapori provenienti dalla riviera ligure, dalla collina piemontese e dalla Bassa lombarda, continua a sfornare proposte innovative nelle quali fanno frequentemente capolino i prodotti tradizionali del territorio e cura in modo particolare anche la cantina, forte di circa 1.200 etichette. “Colori, forme, sapori e profumi compongono sequenze precise in cui i sensi possono cogliere ritmo e bellezza”.