Giuseppe Pederiali, emiliano di nascita e di cultura, nipotino a un tempo di Ludovico Ariosto e Lazzaro Spallanzani, opera nei suoi romanzi un felice impasto tra le fantastiche metamorfosi del reale e i terrestri incantesimi dell’immaginazione spirituale. La sua narrativa combina abilmente la semplicità dell’avventura e l’ambiguità della metafora. Prima di dedicarsi soltanto alla narrativa ha fatto molti mestieri, dal marinaio al programmatore di computer al giornalista (ha vinto il Premio Estense con una raccolta di articoli). Da quelle esperienze sono nati i romanzi Marinai e Il lato A della vita. Di grande successo la trilogia fantastica formata dai romanzi Le città del diluvio, Il tesoro del Bigatto, La Compagnia della Selva Bella. Il tesoro del Bigatto è un long-seller da un milione di copie: dal 1980 continua a essere adottato nelle scuole italiane e venduto in libreria nell’edizione tascabile. Al grande atleta Dorando Pietri ha dedicato il romanzo Il sogno del maratoneta. Alcuni suoi romanzi sono ispirati ai fatti della Seconda guerra mondiale: Stella di Piazza Giudìa, I ragazzi di Villa Emma, L’amica italiana. Romanzi storici sono Emiliana, Donna di spade e Una donna per l’inverno. Sotto il titolo Padania felix ha raccolto saggi e interventi giornalistici (in particolare le Fiabe Padane che pubblicava sul «Il Giorno»: racconti o commenti ispirati a tradizioni e a fatti di cronaca). Ha pubblicato con grande successo i volumi di racconti L’Osteria della Fola e Il paese delle amanti giocose. L’ispettore Camilla Cagliostri è la protagonista dei romanzi thriller Camilla nella nebbia, Camilla e i vizi apparenti, Camilla e il Grande Fratello, Camilla e il Rubacuori. Saltuariamente scrive per il cinema e la televisione. È tradotto in Germania, Inghilterra, Russia, Francia e Giappone.