Marchio | Edizioni Artestampa |
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Formato | 23×15 |
Pagine | 392 |
Peso | 660 gr |
Data di Pubblicazione | 15/11/2021 |
ISBN | 9788864628714 |
Lingua | Italiano |
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daniela bergamini –
“Il giovane David” narra il declino di una famiglia borghese antifascista di Parma attraverso lo sguardo inquieto e malinconico del suo unico erede rimasto orfano, David, prima bambino poi adulto, in una fase del novecento percorsa da continue e profonde trasformazioni geopolitiche e sociali.
La prima parte del romanzo è ambientata a Parma dagli anni trenta del fascismo fino alla guerra e alla fine della dittatura, mentre la seconda e le successive mostrano gli anni del dopoguerra fino agli anni sessanta, con cambiamenti di sfondo ricorrenti che seguono gli spostamenti del protagonista, che si trasferisce a Napoli dopo aver perso i genitori e successivamente a Ragona.
Lo stile è lineare, spontaneo, la trama verosimile e coinvolgente grazie al lavoro di ricerca dell’autore e alla cura dei particolari geografici, storici e culturali che rendono quest’opera non solo credibile ma attraente, in grado di regalare al lettore un’esperienza di vita autentica, educativa e indimenticabile in un’epoca ricca di storia.
Giovanni –
“Davide Lambertini perchè non ti vesti da balilla? La divisa è così bella”, poi aggiunse “sei l’unico della classe che non sei iscritto all’Opera Balilla, se non vuoi la tessera, te la regalo io”; il ragazzino ingenuamente rispose “No, mio padre non vuole”, lei non disse niente, ma questa risposta non le piacque e storse la bocca; quando David tornò a casa riferì quello che gli aveva detto la maestra, i suoi genitori gli dissero che non doveva dare quella risposta, il padre lo rimproverò più della mamma, “Devi imparare a non rivelare agli altri i fatti della famiglia, non sai che è pericoloso”.
Un romanzo molto bello e affascinante per i suoi contenuti storici, avvincente e di semplice lettura. La parte sull’infanzia a Parma ai tempi del fascismo è la mia preferita in quanto i lenti e drammatici cambiamenti nella società che si avvia alla Seconda Guerra Mondiale sono rappresentati da un punto di vista periferico e ben delineato che spesso viene trascurato nelle opere che trattano lo stesso argomento: quello dei bambini e della scuola. Una lettura senza alcun dubbio consigliata.
Sofia Presentini –
mi ha emozionato tantissimo, non volevo finirlo . mi sono affezionata alla maggior parte dei personaggi e penso lo rileggerò più volte