Scrittore italiano (Genova 1941 – Casale Monferrato 2015).
Dopo un’intensa militanza avanguardistica, testimoniata da testi poetici (Disfaso, 1968) e prose sperimentali (Narcisso, 1968; Tempo di massacro, 1970; Il millennio che muore, 1972) fino al racconto Abitare il vento (1980), Sebastiano Vassalli ha recuperato le istituzioni narrative tradizionali ancorandole a un’istanza conoscitiva civilmente risentita, intesa a rintracciare attraverso la storia alcuni caratteri dell’identità nazionale: La notte della cometa. Il romanzo di Dino Campana (1984); L’oro del mondo (1987); La chimera (1990, vincitore del premio Strega); Marco e Mattio (1992); Il cigno (1993); 3012 (1995); Cuore di pietra (1996).
Tra i volumi di carattere saggistico:Sangue e suolo. Viaggio tra gli italiani trasparenti (1985); L’alcova elettrica (1985); Il neo-italiano. Le parole degli anni Ottanta(1989). Tra le pubblicazioni più recenti, sono da ricordare: La notte del lupo (1998); Archeologia del presente (2001); Stella avvelenata (2003); Amore lontano (2005); La morte di Marx e altri racconti (2006); L’italiano (2007); Dio, il diavolo e la mosca nel grande caldo dei prossimi mille anni (2008); Natale a Marradi. L’ultimo Natale di Dino Campana (2008); Le due chiese(2010); Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggiatore nel tempo (con G. Tesio, 2010); Maestri e no (2012);Comprare il sole (2012); Terre selvagge (2014, premio Flaiano); Il confine (2015); Io, Partenope (2015).